Scuole: dal CIPE 48 milioni di euro per la sicurezza

Le Regioni potranno contare anche su ulteriori risorse messe a disposizione a seguito dei definanziamenti dei programmi stralcio di edilizia scolastica; si tratta in particolare di 48,37 milioni di euro sbloccati dalla Delibera Cipe 70/2019.

Le risorse potranno essere riutilizzate per finanziare programmi di edilizia scolastica secondo l’ordine di graduatoria dell’ultima Programmazione unica nazionale approvata dal Miur.

Qualora gli enti locali non abbiano ulteriori interventi inclusi nella programmazione o quelli presenti non possano essere finanziati interamente, le risorse disponibili possono essere utilizzate per finanziare: verifiche di vulnerabilità sugli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico, interventi finalizzati all’adeguamento alla normativa antincendio o antisismica, la progettazione di interventi di messa in sicurezza.  

Sul fronte dell’edilizia scolastica sono attive più linee d’intervento; in una nota il Miur ha fatto sapere che per quanto riguarda gli istituti scolastici di competenza delle Province e delle Città metropolitane, è stato avviato il lavoro di definizione di un Piano quinquennale che stanzia circa 850 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico degli edifici.

Inoltre, è alla firma il decreto ministeriale che proroga al 31 ottobre 2020 l’aggiudicazione dei lavori nei Comuni per interventi di adeguamento alla normativa antisismica per un totale di circa 1,3 miliardi di euro.

Infine, il Miur ha fatto sapere che nei prossimi provvedimenti economici riguardanti il Coronavirus, ci sarà spazio anche per misure per l’edilizia scolastica, in particolare per rilanciare e sostenere il comparto delle piccole e medie imprese.

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